tutto minuscolo: non importa il tempo, ma il momento: “un biglietto per l’isola” di ermanno dodaro e tullia ranieri

ermannododaro

“Quello è stato il momento magico,
l’istante nel quale ho 
incrociato il viso sorridente di un uomo
che dal fondo di una 
foto scruta il mondo.”

a volte i ricordi tormentano, ma non per distruggere, bensì per farci ritrovare quelle braccia tese, ché solo loro hanno il sapore delle radici, quelle che ci tengono appese al futuro. e come fazzolettini salutiamo il vento, e liberi gli voliamo incontro.

l’incontro con questo libro è stato come entrare in un museo, dove quadri antichi raccontano di sé facendo immaginare il dolce o l’amaro retroscena di un teatro vissuto, in cui il reale protagonista è il tempo.

e non c’è nessun tempo possibile che possa annientare l’accaduto, e come lava esce, e mentre un pensiero degli autori se ne va “di palo in frasca“, in un attimo senti che c’è tutto il giusto per fomentare l’amore, e in quello successivo è pronto l’altro a esplodere in tutto il suo emorragico dolore.

e tutto accade. ed è “in quella manciata di secondi” dove tu che leggi ti accorgi che davvero “Arturo ha un’aria di avventura tra i capelli”. e la storia ti “carambola tra i piedi” e quasi non puoi fare a meno di rincorrerla, mentre continui a vedere tutto ciò che avviene.

è una storia, un’avventura, quasi un pulpito d’aurora, dove quasi nulla esiste più eppure resiste nei volti di chi l’ha vissuta e ricordata, e mentre si cerca di nascondere l’emozione tra le righe i sassi tacciono ai passi dell’altrui parola, quella raccontata, a volte in mareggiata ed altre in poesia.

e ci si chiede sì, ci si chiede dov’era prima questa vita narrata, prima di quella traversata dove gli anni hanno camminato dentro, dentro alle battaglie perse e a quelle vinte, dentro gli sguardi delle feste senza terra, ché sballottati da una guerra fatta di pallottole e sopravvivenza i personaggi di questo libro hanno combattuto per tenere intatta la speranza del ritorno alla famiglia.

ecco, la famiglia, è una storia di famiglia, e tutti insieme “Suonarono dolcemente alla porta” con un biglietto, e una “partenza”, quella di arturo, per entrare nella nostra… in punta di ricordi ed il sorriso nei piedi…

simonetta bumbi

***

product_thumbnailUn biglietto per l’isola“(Ermanno Dodaro,Tullia Ranieri)

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