paolo farina – tondomondo – etnoritmo: dai rami alle radici del mondo

270658 tu ti dici “oggi mi vado a fare una passeggiata”, e mica lo sai dove vai, ché lei, la passeggiata, non è mica una méta. è solo  l’idea di un viaggio, per farti stare bene.
ecco, è così che occorre prendere l’ascolto di questo disco di paolo farina. ed io così ho fatto, ed è per questo motivo che dico.

dal colore caldo della copertina e del cd, già ti senti che dentro ci deve stare qualcosa di buono, e poi ho visto quel rosso messo al centro ed ho pensato al cuore. e solo dopo, dopo l’ascolto, ho proseguito il pensiero dicendomi che forse quel rosso era a significare il centro della terra, così vivo e che ancora batte, malgrado noi.
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dario antonetti "il ritorno del figlio dell’estetica del cane": un disco per ogni ora del giorno, e della notte

dario_antonettinon so se la “pazzia” paghi, indubbiamente cattura l’attenzione.
già dalla foto di copertina si comprende il barbonaggio assoluto di cui è pregna l’anima dell’autore. già, l’autore, lui, il dario antonetti che nel suo sito fa passare di tutto: dalla lavatrice alle teiera alla famigliola di funghi, dalla paperella alla mucca e chi più ne ha ne metta, e lui le  ha messe.

ecco, il suo sito è una messa a recitazione del suo personaggio, ed il suo “ritorno” non poteva essere da meno: cattivo con ironia, e selvaggio come una pecora nera indifesa. io direi “troppo forte”, ché te le dice certe cose e ti fa anche sorridere, mentre dentro magari ti incazzi per le verità sapientemente elencate (traccia 2).

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alberto bertoli "safà": quando una brutta storia porta una buona speranza

alberto_bertoli l’africa è lontana, anche se così vicina. e africa è tutto ciò che uno non vorrebbe avere delle sue bruttezze esistenziali.

ma la fame e le malattie hanno bisogno di “contagi“, per essere capite, ché per guarirne da  certe, come l’indifferenza o le prevaricazioni, non  esiste medicina migliore della “mano”. e magari, diventassimo tutti come san tommaso, così oltre agli occhi apriremmo anche il cuore!

safà è una bambina irachena malata, vittima delle esigenze di chi governa le guerre, ma su questo singolo,  cantato da  alberto bertoli, diviene tutti i bambini malati del mondo, perché è un brano che il cantante musicista interpreta per un progetto benefico che ha come scopo di raccogliere fondi per “africa nel cuore“.
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