Venerdì 10 luglio, Brass Bang! una serata davvero esplosiva con un eccezionale quartetto di soli ottoni capitanato da PAOLO FRESU.
Una piccola grande band di fiati con grandi solisti (oltre a Fresu, Steven Bernstein alla tromba, Gianluca Petrella al trombone e Marcus Rojas, alla tuba) tra poesia, humor, ritmi travolgenti e divertimento. Un progetto “tutti fiati”, con una formazione unica, due trombe, trombone e tuba che non trova riscontri storici, e un altrettanto unico repertorio che riesce a coniugare, in maniera magistrale, la musica e la parte ludica del mestiere del musicista, dipanandosi nei mille rivoli della cultura musicale contemporanea.
Il quartetto passa senza timori da omaggi importanti ai Rolling Stones a al Jimi Hendrix d’annata alle gioiose pomposità di Händel o alla sacra seriosità di Palestrina, da omaggi alla tradizione del folclore sardo a evidenti omaggi alla tradizione orchestrale e delle celebrate Brass Band della storia della musica afro‐americana di Duke Ellington o Lester Bowie, senza ovviamente dimenticare di affrontare temi originali corroborati da frammenti soggettivi e personali come ad esempio un breve divertissement, una simpatica gag di Steven Bernstein.
Ecco di seguito in sintesi la storia della genesi della band: Fresu invita a suonare i Sex Mob di Bernstein a Berchidda per il suo festival e s’innamora di quel suono e di quell’atmosfera. Petrella invita Fresu a suonare nella sua Cosmic Band e si divertono da morire. Bernstein conosce Petrella e comincia a dire, in giro per il mondo, che c’è finalmente un vero e proprio genio che suona il trombone. I tre s’incontrano per puro caso a Bolzano dove suonano in tre formazioni diverse in quel festival. Davanti ad una Wienerschnitzel e ad alcune birre nasce l’idea di un qualcosa che può essere “esplosivo” anche senza l’ausilio della ritmica tradizionale. Nasce così l’idea di montare un nuovo progetto “tutti fiati”. I tre accettano con trasporto ma il manager di Fresu non è contento. “Sì, vabbè… ma un bel suono basso chi ve lo da?” Bernstein ci mette poco a rispondere: “Rojas. Who else?” E’ fatta.
Un progetto importante che riesce a trasmettere l’incredibile forza di quattro strumenti principe del jazz moderno pescando nella tradizione e nell’avanguardia, a testimonianza di come la musica sia anche gioco e libertà creativa senza pari nel campo delle arti tout-court.
Un progetto che è una vera scommessa poiché oggi è davvero raro ascoltare band prive di una solida ritmica “storica” con strumenti come pianoforte, basso e batteria.
Brass Bang! convince invece pienamente proprio per la capacità, che forse soltanto un gruppo di All Stars come questo può mettere in campo, di divertirsi e divertire, cogliendo il senso ludico del “giocare” musicale.
Brass Bang! è anche un album della Tǔk Music, l’etichetta di Paolo Fresu (distr. Ducale Music) ed è stato mixato negli studi di registrazione di Stefano Amerio, ormai un “cult” nel settore.
I CONCERTI NEL PARCO, ESTATE 2015
ROMA, VILLA DORIA PAMPHILJ
venerdì 10 LUGLIO 2015 – ore 21,30
Brass Bang!
Un racconto di PAOLO FRESU
Paolo Fresu, trumpet, flugelhorn, multi-effects
Steven Bernstein, trumpet, slide trumpet
Gianluca Petrella, trombone
Marcus Rojas, tuba, vocals